Chiang Mai, tra quartieri occidentali, giungla e donne giraffa

Chiang Mai
Foto Mirco Pucci per Girosognando.it - ® Diritti riservati

Nel mio viaggio alla scoperta della Thailandia ho sicuramente un luogo che mi è rimasto nel cuore: Chiang Mai. Situata a Nord del Paese, l’ho trovata una città con poco traffico, sebbene sia per popolazione seconda solo a Bangkok. La prima cosa che si nota rispetto alla capitale, ma anche alle isole del sud, è il clima caldo e umido, ma più vivibile rispetto ad altre zone. Si dice infatti che molti cittadini di Bangkok si siano trasferiti qua per vivere una vita più serena, fuori dal caos metropolitano.

Appena sono sceso dal bus che mi ha portato da Bangkok a Chiang Mai ho avvertito un’aria diversa. Pur essendoci diversi quartieri in una città abbastanza estesa, è comunque non troppo grande per attraversala a piedi in mezza giornata. Ci sono quartieri dove sono costruite abitazioni in stile occidentale e sembra quasi di essere a casa. A ogni modo Chiang Mai negli anni non ha perso la tradizionalità tipica della Thailandia, con 300 templi presenti in città: alcuni piccoli, altri immensi, con il comune denominatore di essere tutti ben curati dai monaci che vi risiedono accanto.

E qui arriva un po’ di stupore. Mi immaginavo dei monaci dediti a una vita priva di bene materiali occidentali, quasi ascetici, e invece capita di frequente di vederli in giro sui bus o camminare per strada anche con i cellulari appresso.

L’impressione che si ha è quella di una città vivibile appieno da noi occidentali, senza particolari differenze rispetto all’Italia. Ha il grande vantaggio di essere a mezz’ora dalla giungla, della quale si possono godere scorci sicuramente magnifici.

Nella zona ho visto sempre persone sorridenti e sopratutto propense ad aiutarti, senza chiederti nulla in cambio. Questo vale anche per coloro i quali sono impegnati nell’organizzazione di gite ed escursioni. Nel mio caso, a seguito di un grave imprevisto, i promotori di un tour di due giorni che avevo pagato anticipatamente lo hanno posticipato in modo da poter partecipare. Questo senza che io chiedessi niente a loro! Proprio questa escursione mi ha portato a conoscere delle persone fantastiche e per me è stata la più bella fatta in Thailandia.

Con un capo guida fantastico abbiamo attraversato la giungla a piedi fra i moschito, fino ad arrivare al villaggio delle donne giraffa in cui il tempo non sembra scorrere. Abbiamo fatto un focolare la sera attorno al quale abbiamo cantato e ballato balli tipici di questa popolazione; questo quando, nel pomeriggio, avevamo ‘cavalcato’ gli elefanti dopo averli lavati tutti nel fiume con spazzola e ciotola. E a mezzanotte, con la guida e uno degli uomini del villaggio, ci siamo fatti anche una minestra speciale che ci siamo mangiati con un solo cucchiaio. Una esperienza indimenticabile che solo in questi posti, ancora non pienamente abbracciati dallo sviluppo contemporaneo, è possibile provare. Sono posti dove il turismo ormai è la loro unica fonte di reddito e per questo l’accoglienza riservata è speciale.

Per chiudere questa esperienza a Chiang Mai non poteva mancare l’incontro con gli animali della giungla. Incredibile la visita all’interno della gabbia delle tigri: è possibile persino abbracciarle! Ma non è l’unica attrazione: si può osservare lo show delle scimmie o provare l’ebbrezza del bacio con il cobra. Tutto questo, a soli 15 chilometri di distanza dalla città.

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