Căpriana, il monastero moldavo specchiato su un lago

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Monastero di Capriana

Dirigendosi a nord-ovest rispetto a Chișinău, capitale della Repubblica di Moldova, è possibile andare a scoprire uno dei monasteri più importanti di questo stato, vale a dire quello di Căpriana. La posizione ne aiuta sicuramente il fascino: all’arrivo infatti questo complesso religioso ortodosso si presenta specchiandosi in un bel lago e attorno a una verde cornice. Siamo a circa 40 chilometri dalla capitale, nel distretto di Strășeni.

Se andate a visitarlo portatevi dietro se possibile una moneta da un Leu moldavo, vedrete che l’immagine ritratta sopra è proprio quella di questo monastero. L’area sacra di Căpriana, a cui si accede tramite un portale che attraversa una cinta muraria, è composta principalmente da tre edifici: la chiesa dell’Assunzione, in stile barocco; la chiesa di San Nicola, risalente al XIX secolo; quella di San Giorgio, la più recente, edificata nel secolo scorso.

Gli storici si sono interrogati più volte sulla fondazione di questo pacifico monastero. Nel XVI secolo la prima edificazione del complesso venne demolita per poi essere ricostruita. Nei secoli sono state compiute varie edificazioni ma, ciò nonostante, tratti architettonici e stilistici del XV secolo restano tuttora evidenti. Menzioni storiche si hanno anche nel 1429 quando Alessandro il Buono (Alexandru cel Bun) dette al complesso di Căpriana il titolo di monastero. La chiesa di San Nicola, del 1903, è considerata ‘chiesa invernale’: la sua realizzazione risale al periodo zarista.

Come molti altri casi in Moldova, anche questo monastero è tornato al suo splendore nei primi anni Duemila, quando sono iniziati i lavori di restauro in seguito al periodo sovietico: anni in cui la funzione religiosa del complesso di Căpriana venne meno e l’utilizzo della struttura fu ben altro, come quello di biblioteca e di magazzino.

Oggi passeggiare per il monastero di Căpriana è piacevole e interessante. Il bianco degli edifici ben si distingue nel paesaggio e i colori all’interno delle tre chiese ortodosse sono molto accesi. Guardare i soffitti è come leggere un libro per immagini, portandoci a entrare all’interno alle basi della religione cristiana ortodossa. Questa è sicuramente una tappa da segnare nel proprio itinerario anche perché la Moldova lo ha protetto definendolo ‘monumento nazionale‘.

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