Kruja e la fortezza degli eroi albanesi

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Punto primo: se non siete stati ancora a scoprire i tesori dell’Albania, è l’ora di organizzarsi: il periodo per preparare le vacanze estive è questo, quindi potrebbe essere anche l’occasione. Secondo, qualora foste in procinto di organizzarvi per volare verso Tirana, non pensate solo a gite nel bellissimo mare che profuma già di spiaggia greca, ma preparate a incontrare tanta, tanta cultura condita ad accoglienza e cortesia.

Oltre alle varie mete patrimonio dell’umanità come Argirocastro, non lontano da Tirana e Durazzo vale la pena arrampicarsi un po’ per raggiungere Croia, o Krujë in albanese, ma che qui chiameremo nella sua italianizzazione intermedia, Kruja. È la cittadina degli eroi dell’Albania, terra che nei secoli è stata oggetto di conquiste, privazioni, oppressioni, ma che ha sempre mantenuto coraggio, identità, orgoglio, anche prendendo spunto da personaggi come, uno su tutti, Giorgio Castriota Scanderbeg.

Gjergj Kastrioti Skënderbeu è l’uomo che nel 1400 difese l’Albania dai turchi. Nel Paese delle Due Aquile te lo trovi dappertutto: nei nomi delle persone, nelle piazze, persino una marca di stazioni di servizio veste il tipico elmo sovrastato dalle corna ovine. Se vi capiterà di vedere questo elmo in giro, ricordatevi del Castriota.

Entrati in Kruja si raggiunge il castello con il museo nazionale passando da un mercatino senza tempo. Turistico sì, ma di un turismo diverso da quello che ci aspettiamo di solito. Qui, nonostante gli arrivi internazionali siano crescenti, si parla molto di spostamenti interni (o al limite dal Kosovo) e di numeri molto diversi, per cui anche la merce esposta diventa più speciale e, sicuramente, più caratteristica. Ai souvenir si accompagnano oggetti di antiquariato e modernariato, capi in lana e costumi della tradizione, vecchi libri che ti riportano indietro al comunismo di Hoxha e ingialliti dal tempo.

Ecco poi il castello, con gli imponenti guerrieri fedelissimi del Castriota che ci danno il benvenuto, accompagnandoci nella storia dell’Albania. All’interno è un lungo viaggio tra dipinti, armature, reperti della lunga tradizione guerriera e di difesa di un popolo che, nei secoli, non ha mai attaccato ed è stato sempre attaccato. Anche da nemici immaginari, visto che Hoxha ha riempito l’Albania di bunker di cemento, di cui alcuni esemplari si possono notare sui tornarti che salgono verso Kruja.

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