Se Parigi avesse lu mer… i segreti di Bari Vecchia

Bari Vecchia

Pisa-Bari, andata e ritorno, in una sola giornata. Costo dieci euro. Non è uno scherzo. Facendo brokeraggio su Ryanair è stato possibile anche questo. Così la gita fuori porta si è trasformata in un volo aereo dalla mattina alla sera sull’asse diagonale nord/ovest-sud/est italiano. Non suona bene con il mantra del ‘viaggiare sostenibile’, ma il peccato stavolta c’è scappato. E non farlo, sarebbe stato un peccato per davvero…

Eccoci dunque catapultati dentro il curioso centro di Bari. L’ingresso nella parte vecchia della città è stato come un ritorno indietro di decenni, sicuramente emozionante.

Prima di avventurarci nel labirinto di vicoli e viuzze di Bari Vecchia ci siamo lasciati incantare dal Lungomare Augusto Imperatore dove, tra le prime cose cadute all’occhio, ci siamo fiondati su un gazebo dove vendevano taralli a peso, di ogni tipo possibile immaginabile.

Seguendo i grandi lastricati in pietra tra le viuzze del centro antico e ci siamo ritrovati in un mondo antico, dove l’Ape Piaggio vende la frutta all’angolo della strada, i colori dei panni stesi animano i balconi, dove il tempo delle persone scorre lento e quieto, un po’ come quello dei palazzi antichi che restano tali e quali alle loro origini. È un mondo protetto da una cinta muraria che, ove si apre, ci mostra lo spettacolo del mare.

Bari Vecchia significa anche San Nicola e la sua basilica. Capolavoro dell’architettura romanica, luogo dove si respira fede e devozione, in cui il marmo è la pietra che risalta maggiormente. I mattoni bianchi della basilica riflettono la luce e creano un gioco armonioso, contraltare della visitatissima cripta dove riposano le reliquie del santo, venerato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.

Un bel pranzo di pesce (anche crudo) in una minuscola trattoria di Bari Vecchia, poi il bus e l’aereo per rientrare a casa in serata.

È bastata una giornata per vivere una città? Probabilmente no… ma almeno ci siamo messi la curiosità per tornarci di nuovo.

E voi, vi siete incuriositi leggendo il nostro diario di bordo? Raccontateci poi cosa ne pensate del detto ‘Se Parigi avesse lu mer, sarebbe na piccola Ber’, attendiamo considerazioni…

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