One Two Frida: scopriamo la prima (e unica) travel frogger

Travel Stories di Girosognando.it è andato a conoscere Nicoletta Sala di Varese e il suo curiosissimo blog di viaggi, ormai attivo da cinque anni: One Two Frida. Il primo “travel frogger”, nel senso che a essere protagonista assoluto è Frida, una rana curiosa. Nicoletta ci racconta come è nato tutto.

  • Nome del blog di viaggio: One Two Frida
  • Link alla home page: onetwofrida.com
  • Anno di pubblicazione: 2014
  • Autori e collaboratori: Frida

Cosa ti ha spinta a creare un blog e perché proprio di viaggi?

La verità? Ero pendolare e avevo tanto tempo da occupare durante i viaggi in treno! Ero annoiata dal tran-tran quotidiano e sognavo di evadere attraverso i viaggi, organizzandone di nuovi o ricordando quelli già vissuti. Poi mi sono accorta che un blog di viaggi è la sintesi perfetta delle mie passioni, perché racchiude viaggi, fotografie e scrittura.

C’è un tema preciso del tuo blog, un filone? Se sì, quale?

Parlo di viaggi culturali, quindi con frequenti riferimenti all’arte, all’architettura e alla street art in viaggio. Per quanto riguarda le destinazioni, invece, il mio chiodo fisso è il Giappone! Ci sono stata 5 volte e ne parlo sempre!

Hai un articolo di cui sei particolarmente orgogliosa o di cui vuoi parlare?

Il mio asso nella manica è un post che ho scritto di getto di ritorno dalla Thailandia. È stata un’esperienza che mi ha smosso qualche corda dentro e ne è uscito un post emozionante ricco di colori e sapori. Con questo post l’anno scorso ho vinto anche un concorso (Bloggers Open World Awards di Momondo) e quindi ne vado particolarmente fiera! Passate dal mio blog a leggerlo!

Quale pensi sia la qualità principale del tuo blog o l’elemento preferito dal tuo pubblico?

Beh, senza dubbio Frida! Frida è una rana curiosa che viaggia per il mondo e racconta le sue avventure in un blog! È la prima e unica travel frogger e i miei lettori sono molto affezionati a lei!

In cosa vorresti migliorare?

Vorrei avere più tempo e scrivere di più, o forse è meglio dire che vorrei migliorare per scrivere di più e lamentarmi meno del tempo che non basta mai.

Come vedi il presente dei travelblogger in Italia? E le prospettive future?

In questo momento esistono tantissimi travel blog in Italia, ne nascono di nuovi ogni giorno e la concorrenza è tanta. Emergere non è semplice: ci vuole passione, talento e tanta costanza. Purtroppo, non sono molte le aziende che sono pronte a lavorare con i blogger, ma spero che le cose possano cambiare presto e che il futuro riservi sorprese e grandi possibilità.

C’è un viaggio tra i tanti che ti ha cambiato la vita e consiglieresti al tuo pubblico?

Ho già parlato del mio amore per il Giappone e del viaggio in Thailandia che mi ha colpita al cuore, quindi ora ti risponderei il viaggio in ape calessino da Messina a Milano. È stato un viaggio lento e faticoso, ad una velocità a cui non siamo abituati, che mi ha permesso di scoprire i tesori della nostra bellissima Italia: le persone e la ricchezza che ciascuna regione porta in dote.

Ti consideri una scrittrice di impulso o hai adottato una strategia editoriale?

Ho fatto il test del DNA ed è uscito fuori che sono geneticamente predisposta per non rispettare i piani editoriali. Ci ho provato diverse volte, ma non ce la faccio. Col tempo ho cercato di darmi delle regole, ho imparato a impostare un articolo in ottica SEO e a non scrivere completamente a caso. Devo ammettere però che i post meglio riusciti sono stati quelli che ho scritto d’impulso, seguendo l’ispirazione del momento. Non sono molti, ma sono i miei preferiti.

C’è uno stile scrittorio o un autore a cui ti ispiri in particolare?

Non direi. Certo, ci sono degli autori che apprezzo particolarmente, delle persone che ammiro per il talento e la capacità di scrivere in maniera divina. Laura Imai Messina, ad esempio, è talmente brava che quasi la invidio: riesce a trovare la parola giusta in ogni contesto e ad esprimere dei concetti con immagini talmente ricercate da lasciarmi spesso a bocca aperta. Quando scrivo però, cerco di essere semplicemente me stessa e di far emergere quello che sento, senza ispirarmi ad altri.

Come vedi la tua attività rispetto al passato e come la sogni tra cinque anni?

Il blog mi ha portato tanto in questi anni: ho imparato tanto, ho conosciuto tante persone e in alcuni casi consolidato delle bellissime amicizie. Ho potuto vivere delle esperienze che, senza il blog, non avrei neppure sognato, ho preso l’iniziativa e mi sono lanciata nell’organizzazione di blogtour e di iniziative per coinvolgere i miei lettori. Ho vinto un concorso e sono arrivata in finale ai Macchianera Internet Awards. Ho tenuto una lezione in una scuola media e iniziato a collaborare con aziende e enti del turismo. Ho fatto tante cose e devo ammettere che sono enormemente felice di tutto ciò. Tra 5 anni? Chi può dirlo? Spero solo che questa bellissima avventura possa continuare a portarmi tante emozioni.

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