Le Biancane, dove la forza della Terra regna sovrana

Le Biancane - Monterotondo Marittimo
Chiedere utilizzo immagine a daniele@danieledei.it

Quando abbiamo parlato di Sasso Pisano avevamo accennato della camminata di quattro chilometri che porta oltre il confine provinciale, sconfinando nelle colline metallifere grossetane, fino a Monterotondo Marittimo. Per colmare il vuoto, ecco che parliamo adesso dell’area naturalistica de Le Biancane, non lontana dal centro del paese (come si vede nella foto). Le ‘biancane’ altro non sono che delle piccole montagnette bianche, a forma di cupola, che caratterizzano questo posto assieme al grande fumo sprigionato dalla Terra. Sembra di essere in una terra del diavolo, il fascino è indescrivibile.

Per chi non se la vuole fare a piedi da Sasso Pisano, come ho fatto anche io seguendo un traveltour in Valdicecina, bisogna salire dalla località Lagoni, dove si trova tutta una urbanizzazione fatta nei decenni scorsi a servizio principalmente del personale del servizio elettrico in servizio nelle centrali geotermiche.

Lasciata la macchina si scende un comodo sentiero, ben segnalato e protetto, che sovrasta il cosiddetto ‘lagone’, ovvero un cratere da cui, dalla collina sovrastante, arrivano infiltrazioni di acqua calda. La temperatura è altissima, tra i 100 e i 150 gradi, non conviene farci il bagno…

Il paesaggio è lunare: nel terreno prevalgono i colori grigiastri e rossicci, frutto delle contaminazioni con i gas. Zolfo, metano, acido borico, tanto per citarne qualcuno. Certe pietre riescono addirittura a prendere un colore giallo paglierino. Le aree pericolose sono comunque interdette ai visitatori e delimitate.

Da quassù (siamo a 627 metri sul livello del mare) è facile vedere anche la costa tirrenica della Maremma, fino all’Argentario. Stupisce nel cammino di trovare anche un olivo: queste piante non crescono a queste altezza, ma grazie al calore della terra per questo albero non è stato difficile svilupparsi in questo punto, proprio a ridosso di una serie di montagnole bianche e fumanti. Qui, per davvero, sembra di camminare sulla Luna. La pietra è calda e, secondo in che stagione, dà veramente sollievo per la temperatura. Dicono che se ci si mette sopra un uovo, questo frigge senza bisogno di niente.

Per chi è interessato è ben segnalato anche un percorso denominato ‘Anello Biancane‘, che in maniera circolare permette la visita di tutta l’area per poi ricongiungersi dal sentiero principale da dove si è arrivati.

Adesso si torna indietro. Il contrasto con la vegetazione è ancora più evidente tra la collina de Le Biancane e quelle adiacenti. Sullo sfondo i soffioni boraciferi, accanto a noi anche delle piccole fonti, stavolta di acqua fredda, dove lavarsi le mani. A questo punto, siamo pronti a ripartire: la visita della Toscana geotermica non è terminata e nei prossimi mesi ve ne daremo ancora un assaggio.

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


*