La ‘Cittadella’ del Natale: sulle mura con i personaggi del presepe

Cittadella
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Il Natale e la propria atmosfera abbelliscono persino i luoghi anonimi, figuriamoci cosa può fare in città che sono già affascinanti di suo. Una piacevole scoperta è stata quella di visitare sotto le festività il centro storico di Cittadella, in provincia di Padova. Ci ero stato una sola volta, di passaggio e col brutto tempo, e la voglia di tornare c’era da un pezzo. È bastato che si presentasse l’occasione e sono tornato, stavolta in una bellissima giornata invernale, fredda ma soleggiata, con lo sfondo delle montagne innevate a nord.

La curiosità è venuta dall’organizzazione di un presepe vivente davvero sui generis per quanto riguarda l’ambientazione. Si tiene infatti lungo il camminamento a tredici metri di altezza che, in maniera circolare, percorre tutta la cinta muraria di questa città veneta, a mio avviso una delle meglio conservate d’Italia. Un toscano ci potrebbe rivedere vagamente Lucca, con quattro porte alle estremità cardinali e attorno il fossato circolare sul quale, d’inverno, si riflettono colori bellissimi su un lieve strato ghiacciato. Lungo questo chilometro e mezzo di mura erano posizionati una ventina di personaggi del presepe in carne e ossa, con tanto di abbigliamento d’epoca e di parti recitate studiate le quali davano un’anima certa teatralità alla kermesse. Nel 2017 si è tenuta la seconda edizione dall’8 al 10 dicembre ma, pur essendo giovanissima, l’impressione è stata quella di una manifestazione già rodata e destinata a diventare continuativa nel tempo.

Se in periodi di presepe camminando sulle mura di Cittadella c’è il plus di imbattersi in soldati romani e venditori di pelli giudei, c’è da dire che il percorso murario è aperto tutto l’anno con un onesto biglietto di cinque euro e lo stesso percorso che parte e arriva da Porta Bassano, dove si trova anche l’ufficio turistico. La torre di guardia ospita una prima parte musealizzata in cui, tramite dei manichini e ricostruzioni sartoriali, si raccontano le storie dei personaggi storici di Cittadella e con essi le vicissitudini locali.

Nel percorso in cui ci sono in tutto quattro torrioni in corrispondenza delle porte di accesso, altre 12 torri quadrangolari e ulteriori 16 torresini, ci si imbatte anche in un curioso museo dell’assedio del 1318, dove si trovano anche qui manichini in abiti medievali tra cui una curiosa strega in abito rosso.

La bellezza di girare intorno al centro di Cittadella è anche quella di vedere dei ‘segreti’ altrimenti impercettibili. I bei giardini all’inglese, per esempio. Ma anche moderno ben inserito in un contesto antico, come la piazza ad anfiteatro che trova posto proprio dietro il palazzo municipale. Inoltre, degna di nota è anche il Duomo, costruito tra il 1774 e il 1826, imponente con la sua grande iscrizione ‘Domus Dei et porta coeli‘ che ci accompagna per tutto il camminamento. Curiosità, le mura sono state ripristinate nella sua totalità solo recentemente, nel 2013, al termine di un lungo progetto di recupero. Tornando all’aria di Natale e dopo essere scesi dalle mura (ah, non dimenticatevi dal Museo dell’Assedio di salire sul Belvedere) fatevi un giro tra cardo e decumano, segnate dalle Porte Padova, Vicenza, Bassano e Treviso, fermandovi nella piazza principale. Troverete la pista di pattinaggio sul ghiaccio con al centro il grande albero di Natale, il trenino e, ai margini, anche un mercatino natalizio di tutto rispetto. Insomma, se non avete programmato niente sotto Natale, ecco un valido consiglio. Se non potete andare adesso a Cittadella, il consiglio è sfruttabile 365 giorni l’anno (Natale 2018 compreso…).

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