La Route 66 al contrario. Tulsa, la Bud, metti una sera ad ascoltare soul dal vivo

Il Gateway Arch
Il Gateway Arch

A Tulsa, in Oklahoma, al 1103 di South Peoria Avenue c’è il Corner Cafe. Peoria Ave. incrocia la East 11th Street, che corrisponde alla Route 66 all’interno del centro cittadino. Dentro, tutto è rimasto agli anni ’50, ed è difficile trovarci turisti a caccia del cibo da fast food. Sembrerebbe un paradosso, visto che la concezione del fast food è tipica di queste parti, ma in un locale del genere è possibile mangiare zuppe di patate, insalate di patate, toast e sandwich, che nel loro essere ipercalorici sanno di genuino. È come andare in un’osteria verace fiorentina, quelle di vecchio stampo, il tutto rapportato al Midwest americano: è tutto vecchio, ma si mangia bene ed è pulito.

St. Louis si trova nello stato del Missouri, sulla riva destra del fiume Mississippi ed è famosa per il Gateway Arch e la birra Bud. Il primo è un arco di acciaio inossidabile di 192 metri di altezza, progettato da Saarinen nel ’47 e finito di costruire nel ’65. Idealmente, simboleggia la porta al vecchio West, visto che da St. Luois partivano i convogli che portavano la gente verso l’ovest alla ricerca di nuove terre su cui lavorare e portare avanti le proprie vite. L’arco si vede bene di sera dalla riva sinistra del Missouri, che diventa già territorio dell’Illinois, andando verso St. Louis East, ma quest’ultima cittadina è sconsigliata ai turisti e a chi non è del posto. Diciamo che rispetta tutti i canoni dello stereotipo che si affibbia a un quartiere nero e povero: strade buie, poco curate, gente che ti guarda male.

Se invece volete andare a sentire un concerto blues – da queste parti lo suonano davvero bene – andate a Soulard, un quartiere vicino alla riva del fiume Mississippi, e cercate il 1860 della South 9th Street; ci trovate il 1860’s Saloon, Game Room & Hardshell Cafe, dove potete mangiare una buonissima bistecca e bere birra ascoltando gente che suona veramente da dio e con una naturalezza disarmante. Il bello è che si conoscono tutti e fanno sentire a casa chi è straniero e dimostra di apprezzare. Praticamente una serata in uno di questi posti – oltre al 1860’s ce ne sono altri in zona – vale da sola la permanenza a St. Louis.

Come vale la pena di andare a visitare lo stabilimento dove fanno la Bud, ovvero la Anheuser-Busch, che propone un tour guidato all’interno dell’azienda, fra silos di luppolo in fermentazione e fusti pronti per essere smistati in città e nel mondo. Per finire al banco con un bicchiere di birra compreso nel prezzo.

Infine, c’è St. Charles, cittadina a nord ovest di St. Louis, prima capitale dello Stato e bagnata dal fiume Missouri dove su Main Street potete passeggiare senza meta, apprezzando quella che può essere definito come un tranquillo centro cittadino di un paese di provincia.

La prossima tappa tocca Pontiac e Chicago, passando per le immense piantagioni di granturco dell’Illinois.

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