In giro per la California con i figli: viaggiare con i bambini si può fare!

L'infinita spiaggia di San Diego, isola del Coronado - Foto Elena Magini © Su gentile concessione dell'autrice - tutti i diritti riservati
L'infinita spiaggia di San Diego, isola del Coronado - Foto Elena Magini © Su gentile concessione dell'autrice - tutti i diritti riservati

Andare in California con due bambini di 4 e 5 anni e una piccoletta di 8 mesi… SI PUÒ FARE!

Quindici giorni on the road, tra grandi città e spiagge incontaminate.

Dopo un lungo volo siamo arrivati a San Francisco: una città giovane, con un gran saliscendi di strade. La famosa Lombard Street, il Pier 39 e tutto il molo fino al Fisherman’s Warf… qui potete trovare i leoni marini che si riposano al sole e mangiare un ottimo panino al granchio, o una buonissima zuppa chowder (zuppa di vongole e verdure servita in un pane tipico).

Dedicare una giornata al Golden Gate Park ne vale veramente la pena: un grandissimo giardino, che offre tantissime attività, dalla pesca, alle passeggiate a cavallo, noleggio biciclette, fino ad arrivare in una pista di pattinaggio di altri tempi, dove le persone con i vestiti più stravaganti si esibiscono! A noi è mancata la visita a Alcatraz, ma non ci sembrava una gita adatta a dei bambini. Siamo rimasti a San Francisco due giorni, ma un giorno in più sarebbe stato perfetto per vedere meglio Union Square e il quartiere di Mission con i suoi murales.

Siamo andati verso nord passando dal Golden Gate Bridge, fermandosi a Sausalito: una paesino di villeggiatura che sicuramente in estate si anima, ma nel periodo di gennaio non offre molto, a parte una bellissima vista sulla baia di San Francisco.

Salendo ancora siamo arrivati nella cittadina di Santa Rosa. Sfortunatamente il tempo non è stato dalla nostra parte: due giorni di pioggia ci hanno guastato la visita al Armstrong Redwoodts State Natural Reserve, un parco dove poter vedere le sequoie. Avevamo anche in programma una gita sul mare per l’avvistamento delle balene, ma anche lì pioveva e tirava troppo vento. Fortunatamente abbiamo trovato il Children’s Museum, un posto dove i bambini possono trasformarsi in quello che più gli piace, dal dottore al dentista, al muratore a giocare con dei giochi di luce e strumenti musicali.

Da qui, dopo circa 4 ore di macchina, siamo arrivati a Monterey, un paesino delizioso sul mare. Anche qui merita una bella passeggiata sulla spiaggia e un giro sul Fisherman’s Warf… molto più piccolo di quello di San Francisco.

Da qui ci siamo diretti al paesino di Carmel By The Sea, assolutamente da visitare le caratteristiche casette che sembrano uscite da una fiaba!

La strada prosegue verso il parco del Big Sur, che noi sfortunatamente non abbiamo potuto visitare a causa di un pezzo di strada interrotto, quindi abbiamo ripreso la Highway 101 che ci ha portato fino al paradiso incontaminato di San Simoen, un paesino di 800 abitanti, dove regnano la pace e la tranquillità. Qui non c’è assolutamente niente, ma vale la pena passare un pomeriggio di relax ascoltando le onde dell’oceano e assistere ad uno splendido tramonto sul mare.

Questa pace e tranquillità ci servono per ricaricare le batterie per il giorno seguente e affrontare un lungo viaggio verso Carlsbad, il paese che ci serve per alloggio per poi andare a Legoland. Che dire di Legoland… il paradiso per i bambini, migliaia e migliaia di mattoncini che formano i personaggi e le città più spettacolari, accompagnati da giostre e giochi. Per gli adulti non offre molto… considerando il caro biglietto di ingresso (95$ adullti e 86$ i bambini).

Il giorno seguente ci siamo diretti a San Diego, dove ci siamo fermati per tre giorni visitando il Balboa Park, un parco dove si possono trovare giardini e musei.

La città non è molto grande e si gira bene a piedi, Downtown e il quartiere di Gaslamp offrono locali, ristoranti e shopping.

Consigliata anche la visita all’isola del Coronado, con una bellissima spiaggia.

Non abbiamo visitato né il Sea World, né il famosissimo Zoo di San Diego: il Sea World è molto caro il biglietto di ingresso e noi avevamo già dato fondo alle nostre risorse con Legoland. Lo Zoo, leggendo dalle recensioni, non ne valeva molto la pena, e comunque sia rimane sempre uno zoo!

Il nostro aereo di ritorno è ripartito da Los Angeles e quindi abbiamo risalito la costa. Abbiamo alloggiato a Venice Beach… spiaggia bella, dove si possono fare belle camminate sul lungo mare. Venice è molto pittoresca e vale davvero la pena visitarla: potrete trovare negozietti di ogni tipo, palestre a cielo aperto, parco giochi, e odore di marijuana ovunque… (dal 1 gennaio 2018 in California è legale).

Proseguendo sul lungo mare e camminado per circa 30 minuti, si arriva al molo di Santa Monica. Proprio sul pontile c’è la fine della famosissima Route 66!

La mattina seguente abbiamo fatto un giretto veloce a Beverly Hills, e canticchiando la canzone dell’omonimo telefilm anni ’90, siamo andati in visita alla Walk of Fame scorgendo, da lontano, la scritta HOLLYWOOD. A questa parte abbiamo dedicato pochissimo tempo, e sinceramente è più che sufficiente.

Siamo giunti davvero alla fine… si ritorna a casa. Lasciamo questo Paese molto particolare, dove possiamo trovare grandi e caotiche città, ma anche paesini caratteristici e molto tranquilli. Autostrade a 12 corsie piene di traffico, e strade deserte con colline gigantesche!

Un viaggio ideale da fare con bambini anche molto piccoli. Ci sono molte attrazioni a misura di bambino. Le città sono molto pulite e qualsiasi tipo di struttura, albergo o ristorante, è organizzato all’accoglienza dei piccoli viaggiatori: in ogni ristorante offrono un menù apposito per bambini e vengono loro consegnate matite e un foglio per disegnare, seggioloni sempre pronti e molto disponibili nel poter riscaldare acqua e omogeneizzati per i bambini piccolissimi.

Concludo l’articolo come l’ho iniziato: in California con tre bimbi piccoli? SI PUÒ FARE!

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


*