Il fascino dei Laghi di Monticchio e dell’Abbazia di San Michele

Laghi di Monticchio
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La Basilicata ha il pregio di potersi affacciare su due mari, il Tirreno e l’Adriatico. Ma se dicessi di andare in villeggiatura estiva né su l’uno né su l’altro, ma nell’interno, mi prendereste per pazzo. Probabile, fin quando non vi sarete recati ai Laghi di Monticchio per scoprire un luogo fatto di acqua, verde e meraviglie tutte da scoprire.

Di cosa stiamo parlando? Di un’area conosciuta soprattutto in Puglia, oltre che in Basilicata, ma oscura per tutto il resto d’Italia. Poco a sud di Melfi, in provincia di Potenza, si scende in direzione di Rionero in Vulture passando accanto allo stabilimento dell’acqua Gaudianello, per poi raggiungere questi due laghetti vulcanici divisi da un istmo. Prima di andare però a pelo d’acqua, conviene salire per farsi un giro all’Abbazia di San Michele Arcangelo, dominante il lago piccolo. Lasciata la macchina, si trova subito una ‘grotta neviera‘ in versione bar, meravigliosa nel suo essere spartana, con prodotti tipici locali, provoloni appesi, qualche souvenir. Un pranzo/merenda ti rimette al mondo e ti dà le forze per ripartire alla grande. C’è un camminamento che porta alla statua di San Giovanni Gualberto, con sotto lo spettacolo di questi due laghi che formano un ‘otto’ azzurro in mezzo al verde, per poi portare a una specie di cappella all’aperto in cui i devoti lasciano candele ed ex voto.

Entrando invece nella candida abbazia si scoprono all’interno delle meraviglie. Su tutte una chiesa che sembra rupestre, una grotta (o meglio, una laura basiliana) su cui tutto il resto è stato ricavato intorno. La chiesa settecentesca infatti guarda verso la grotta, dove si trovano ancora antichissime icone, mentre alle spalle abbiamo una visione dei Laghi di Monticchio ancora più bella di quella che abbiamo già ammirato. Nei corridoi dell’abbazia sono invece esposte delle lodevoli riproduzioni di importanti chiese d’Italia e del mondo, realizzate con fine cura dei dettagli. Per chi sale ai piani superiori può trovare anche un museo dedicato alla storia naturale del Vulture.

Adesso però viene voglia di scendere a lago: vedendo dall’alto quelle barche e quei pattini che girano, perché restare solo a guardare? Così si va verso il lago grande, visto che il piccolo è protetto in quanto riserva naturale. Si scopre che molte persone della zona o della vicina Puglia in estate vengono qui a passare un giorno di relax, grazie all’acqua e al fresco. In vendita le bancarelle espongono con orgoglio file di peperoncini piccanti ed aglio, ci sono anche le carrozze per far felici i nostri figli e magari tornare a nostra volta bambini. L’abbazia vista da sotto è uno spettacolo e si specchia nelle acque dove la gente se la gode sui pattini. Poi uno si chiede: perché posti così belli come i Laghi di Monticchio sono così poco conosciuti?

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