I fuochi del principe: il fascino di Vaduz a Ferragosto

Vaduz - Liechtenstein
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Il Liechtenstein geograficamente è quello che si suol dire ‘un posto dove uno ci deve andare apposta’, nel senso che non rimane di strada per dirigersi da nessuna parte, almeno dall’Italia. C’è però un giorno in cui merita andare a Vaduz, la sua capitale: Ferragosto. Per chi non ama le secchiate sulla spiaggia, l’alternativa potrebbe essere quella di travalicare le Alpi e passare dal piccolo principato incastonato tra Svizzera e Austria. Nel mio caso ci sono arrivato da Feldkirch, lato austriaco, per evitare la vignetta delle autostrade elvetiche.

A Vaduz il 15 agosto si festeggia la celebrazione nazionale di questo stato di appena 35mila abitanti, che abbiamo visto tra i protagonisti a San Marino dei Giochi dei Piccoli Stati d’Europa. Indetta nel 1940 non solo per celebrare l’Assunta, ma per anticipare di un giorno il compleanno dell’allora regnante Franz Joseph II (1908-1989), la festa nazionale ha il suo clou a fine serata con uno degli spettacoli pirotecnici più imponenti d’Europa (anche nazionalistici, vedasi la scritta luminosa ‘per Dio, il principe e la patria’). I fuochi d’artificio sono gentilmente offerti dal principe e vengono sparati dal castello di Vaduz, dimora dei regnanti che si trova a sperone sopra la capitale e dà l’impressione di essere un luogo impenetrabile.

Nel complesso Vaduz sembra l’emblema della perfezione. Tutto nuovo, tutto ordinato: case perfette, giardini precisissimi, bandiere nazionali ovunque per la loro sentitissima festa che comunque richiama molti svizzeri e austriaci (anche italiani, vedendo le targhe delle auto parcheggiate accanto allo stadio della nazionale). Un bel centro storico pedonale, piccolissimo, che il 15 Agosto è arricchito da banchi del mercato, spettacoli, musica e divertimenti vari. C’è un bel museo d’arte, prevalentemente moderna, e dintorno i palazzi della finanza, il vero perno economico del Liechtenstein. È come se una città fosse stata miniaturizzata: c’è tutto, a pochissima distanza. Un paese della Lego, mi verrebbe da pensare.

Un bel problema per noi italiani è la moneta: a Vaduz è tutto carissimo! Merita fare la spesa in Austria e fare un picnic (ci sono dei bei tavoli in legno con una fontanella potabile vicino allo stadio, a 5 minuti a piedi dal centro) perché in Liechtenstein ti spennano anche per un kebab (e bisogna anche cambiare i soldi, adottando loro il franco svizzero).

In ogni caso l’atmosfera è molto bella e vale la pena. Altro consiglio: dormite a Feldkirch che ha un ostello molto ben tenuto e a prezzi abbordabili: sarete a Vaduz in un quarto d’ora di macchina.

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1 Comment

  1. Salve,
    È vero che rispetto all Italia e ai paesi Europei è caro perchè gli affitti e gli stipendi sono molto alti ma ci sono posti un po’ più accessibili e gli Euro sono accettati da tutti.
    Noi al Made-in-italy.li diamo addirittura il resto in Euro e con una. ventina di Euro vi facciamo anche mangiare

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