‘Città Meridiane’, quando andare in giro con ‘Otto’ diventa meraviglioso

Rosalia Chiarappa, Michele Natale e Otto

Rosalia Chiarappa, Michele Natale e il loro cane Otto sono i protagonisti di una bella esperienza di travel blogging dal titolo ‘Città Meridiane‘, con casa base in Puglia ma storie da raccontare in tutto il mondo. Hanno deciso di rispondere positivamente alla chiamata di Girosognando.it per fare il punto sul loro lavoro tramite la rubrica ‘Travel Stories’. Dopo la scheda diamo la parola a Rosalia Chiarappa.

  • Nome del blog di viaggio: Città Meridiane
  • Link alla home page: https://www.cittameridiane.it/
  • Anno di pubblicazione: 2015
  • Autori e collaboratori: Rosalia Chiarappa, Michele Natale e Otto

Cosa ti ha spinto a creare un blog e perché proprio di viaggi?

Mi sono posta spesso questa domanda. Blog di viaggi ce ne sono tanti, dunque perché creare proprio un travel blog? La risposta me l’ha data chi da anni, anche quando il blog non c’era ancora ma di viaggi col nostro Arturo ne facevamo tanti, ci chiedeva consigli su dove poter andare, dormire, mangiare e così via col proprio cane. Abbiamo pensato allora, io e mio marito Michele, di dar vita a Città Meridiane, un diario di viaggio sui nostri giri con Arturo prima e adesso Otto, sul quale annotare gli itinerari a 4 zampe e a 4 gambe coinvolgendo un pubblico più ampio di quello dei nostri amici più stretti.

C’è un tema preciso del tuo blog, un filone? Se sì, quale?

Abbiamo scelto una nicchia nella nicchia: non solo un blog di viaggi dedicato a chi porta con sé il proprio quattro zampe con itinerari ad hoc e suggerimenti relativi a strutture che li accettano ben volentieri, ma concentrato su coloro che non vogliono rinunciare ad andare in giro con il peloso di grande taglia come il nostro Otto.

Hai un articolo di cui sei particolarmente orgoglioso o di cui vuoi parlare?

Sì ma sono due. Il primo riguarda l’arrivo di Otto nella nostra vita lo scorso anno: https://www.cittameridiane.it/vi-presento-otto/; il secondo completa la risposta alla prima domanda: https://www.cittameridiane.it/blog-i-perche-di-una-scelta/.

Quale pensi sia la qualità principale del tuo blog o l’elemento preferito dal tuo pubblico?

Oltre al fatto che tutto ciò che è consigliato, dalle strutture ricettive ai ristoranti fino ai “compagni di viaggio” come sacche, bijoux, abbigliamento, souvenir e via dicendo, è testato da noi, penso sia molto apprezzata la versione inglese che viene letta in modo spontaneo senza nessuna “spinta” attraverso i social e proprio per questo riserva non poche sorprese nei numeri di visualizzazioni raggiunte.

In cosa vorresti migliorare?

Mi piacerebbe far aumentare le interazioni con il sito, attraverso non solo le visualizzazioni ma anche i commenti ai post pubblicati.

Come vedi il presente dei travelblogger in Italia? E le prospettive future?

Lo vedo sempre più “specializzato”. Penso che anche in questo settore sia opportuno esaltare la professionalità di chi lo fa per mestiere.

C’è un viaggio tra i tanti che ti ha cambiato la vita e consiglieresti al tuo pubblico? 

Il viaggio capace di cambiarmi la vita deve ancora arrivare… Ci sono dei viaggi legati a momenti particolari come quello a Parigi oppure a Saint Lucia nei Caraibi per festeggiare i miei 40 anni (https://www.cittameridiane.it/saint-lucia-lisola-dei-pirati/).

Ti consideri una scrittrice di impulso o hai adottato una strategia editoriale?

Sicuramente alla base del mio blog c’è una precisa strategia editoriale e non potrebbe essere diversamente per deviazione professionale! Sono giornalista da più di 25 anni e ho diretto una rivista cartacea e online a livello regionale per 5 per cui mi viene naturale delineare il blog come se fosse un vero e proprio magazine.

C’è uno stile scrittorio o un autore a cui ti ispiri in particolare?

Mi piacciono molto gli autori che hanno raccontato i loro viaggi, da Bruce Chatwin a Tiziano Terzani, solo per citarne alcuni.

Come vedi la tua attività rispetto al passato e come la sogni tra cinque anni?

Rispetto al passato ho dovuto modificare completamente il mio modo di scrivere che è più “colorato”, intenso e stringato di quello usato prima per i cartacei con i quali ho collaborato. Inoltre ho dovuto imparare tantissimo, dall’impaginazione online alla SEO e alla gestione dei social. Tra cinque anni Michele sarà andato in pensione e spero dunque di potermi dedicare, con lui e Otto, a lunghi viaggi on the road senza limiti di tempo e in assoluta libertà. Poi mi piacerebbe che la nostra attività avesse il giusto riscontro con la richiesta di collaborazioni da parte di enti e aziende a livello nazionale e internazionale.

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