Villafranca di Verona, tra sfogliatine e una città dal fascino retrò

Villafranca di Verona
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La storia di oggi parte da una gustosa sfogliatina al burro. Una confezione di sfogliatine, a dire il vero, terminata assai velocemente, regalata da amici. Erano le ‘Sfogliatine di Villafranca‘, in provincia di Verona. Vista la loro bontà spaziale e la curiosità che mi ha portato sul web a scoprire cosa altro potesse riservare questa cittadina, ho deciso di andarla a visitare. Più volte, tra l’altro.

Se c’è un aggettivo per definire subito Villafranca di Verona è ‘strategica‘. Si trova a poca distanza dalle autostrade A4 e A22, a due passi dall’aeroporto di Verona Caselle. Cittadina di strada sempre e comunque per chi va a vedere l’Arena o il balcone di Romeo e Giulietta. Anche per la colazione… sì, perché se uno arriva al mattino la sosta è d’obbligo, mangiandosi magari un cornetto che ha il sapore della mitica sfogliatina!

Tra l’altro, rimanendo sempre sul goloso cavallo di battaglia, la sfogliatina di Villafranca di Verona diventa la morte sua se servita ripiena di crema pasticcera. Ma descrivervi il gusto, a parole, non è facile, meglio che andiate a provare. Ci sono più opzioni: lo storico Caffè Fantoni, in pieno centro, che ci richiama a un’altra epoca: sembra di essere nei primi del Novecento in un’atmosfera elegante e magica. Ottima scelta anche da Roveda, meno centrale ma immediatamente nei pressi del cuore cittadino, dove anche qui ci sono sfogliatine da paura e, per gli amanti dei liquori forti, si può trovare (come in altri posti) il cavallo di battaglia di Villafranca che è ‘l’acqua di fonte‘. Provate a berla tutta di un fiato, vedrete che il nome è traditore…

Smettiamo però di parlare solo di mangiare perché Villafranca di cose da vedere ne ha. Antico crocevia sulla via Postumia, luogo dove si fece la pace tra Napoleone III e Francesco Giuseppe d’Austria nel 1859, oggi si presenta come una cittadina vivace e colorata, specialmente lungo il corso principale in cui, oltre al noto Caffè Fantoni, si trova anche il Duomo. Sullo sfondo il simbolo della città, ovvero la torre maggiore del castello scaligero, con il suo ordinato parco e tanta maestosità. Nei dintorni l’obelisco dedicato alla Seconda Guerra di Indipendenza, altra grande testimonianza dell’Ottocento.

Città interessante anche per chi ama pedalare, visto che è al centro di una serie di percorsi di cicloturismo che passano da questo angolo di Veneto a due passi dal confine lombardo.

Comunque, per concludere, ciò che vi affascinerà maggiormente sarà questo clima da inizio Novecento, unito all’ordine, alla linearità del centro, alla facilità con cui raggiungerete Villafranca. Certo che quando ripartirete avrete fatto scorta di sfogliatine, da regalare a parenti e amici ma, soprattutto, a voi stessi…

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