Mete insolite e viaggi di coppia: i consigli ‘Prêt à Partir’ di Chiara Pancaldi

Chiara Pancaldi
Chiara Pancaldi

È un nome giocoso e intelligente quello che la bolognese Chiara Pancaldi, ormai da molti anni, ha dato alla sua creatura web: ‘Prêt à Partir con Chiara’. Un travelblog molto curato e approfondito, frutto di una grande esperienza di viaggio che spazia dai luoghi più vicini alle mete più nascoste o remote.

Chiara ha accettato di presentarsi al pubblico di Girosognando.it rispondendo alle domande della rubrica ‘Travel stories‘.

  • Nome del blog di viaggio: Prêt à Partir con Chiara
  • Link alla home page: pretapartirconchiara.com
  • Anno di pubblicazione: 2013
  • Autori e collaboratori: Chiara Pancaldi e Denis Fantini (fotografo)

Cosa ti ha spinto a creare un blog e perché proprio di viaggi?

L’idea di aprire un blog di viaggi è nata piuttosto all’improvviso, durante le mie due settimane in Normandia nel 2013, senza un vero e proprio motivo preciso: scrivere mi è sempre piaciuto, mentre i viaggi ho iniziato ad apprezzarli veramente soltanto in età più adulta… unendo le due cose ho creato così il mio spazio virtuale!

C’è un tema preciso del tuo blog, un filone? Se sì, quale?

Nel mio blog esistono principalmente due filoni dominanti: il primo è quello dei viaggi di coppia on the road, perché è la modalità che io e il mio ragazzo preferiamo in assoluto per spostarci, e quindi ne parlo spesso nei miei articoli.

Il secondo è quello delle mete insolite, perché ci spesso ci piace andare alla scoperta di luoghi o piccole realtà nascosti dal turismo di massa e che in pochi conoscono.

Hai un articolo di cui sei particolarmente orgoglioso o di cui vuoi parlare?

Non ho una articolo particolare in questo senso, diciamo che sono orgogliosa di tutti quelli che ho scritto finora, anche dei primissimi che andrebbero rivisti e sistemati,  perché per ognuno di loro mi impegno sempre al massimo cercando di essere esauriente ma senza annoiare i miei lettori.

Quale pensi sia la qualità principale del tuo blog o l’elemento preferito dal tuo pubblico?

Penso che la qualità principale del mio blog, e che anche il mio pubblico apprezza, sia il fatto che parlo sempre di destinazioni in cui sono stata in prima persona, senza inventarmi storie su luoghi dove non ho mai messo piede semplicemente perché potrebbero giovarmi in termini di visualizzazioni. Tutti gli articoli sono scritti da me personalmente, sono molto gelosa del mio spazio e non accetto che nessuno ci metta mano oltre a me!

In cosa vorresti migliorare?

Forse più che migliorare vorrei avere ancora più tempo da dedicargli, anche se le giornate da 48 ore non si possono ancora chiedere, giusto?

Come vedi il presente dei travelblogger in Italia? E le prospettive future?

Ultimamente in Italia nascono sempre più blog di viaggi, quasi uno al giorno praticamente: molti vengono aperti d’impulso, senza immaginare quanto lavoro e costanza si nascondano dietro le quinte, e credo che la maggior parte di essi siano destinati anche a chiudere in breve tempo. Soltanto chi ci si dedica con dedizione può farlo diventare un progetto stabile.

C’è un viaggio tra i tanti che ti ha cambiato la vita e consiglieresti al tuo pubblico?

Non c’è un vero e proprio viaggio che mi ha cambiato la vita fra quelli fatti… o perlomeno non ancora! I viaggi passati è scontato dire che li consiglierei tutti, anche se negli ultimi anni mi è rimasto proprio nel cuore il Portogallo, una nazione bellissima in cui tornerei anche domani!

Ti consideri una scrittrice di impulso o hai adottato una strategia editoriale?

Quando scrivo cerco sempre di seguire l’inclinazione del momento, ma non sempre è possibile se si hanno delle scadenze o dei progetti avviati da terminare, quindi da un paio d’anni a questa parte ho adottato una strategia editoriale che seguo pubblicando almeno un post a settimana, sempre il mercoledì mattina. Se ho pronti più articoli, li pianifico cercando di coprire più settimane.

C’è uno stile scrittorio o un autore a cui ti ispiri in particolare?

No, non mi ispiro a nessuno scrittore in particolare, tutto quello che leggete è, nel bene o nel male, farina del mio sacco!

Come vedi la tua attività rispetto al passato e come la sogni tra cinque anni?

Rispetto al passato mi sento di dire che sono cresciuta tanto, e il mio piccolo blog con me, soprattutto da quando ho iniziato ad approcciarmi a lui nella maniera più professionale possibile. Il mondo dei travelblogger è sicuramente molto ampio ed io ho ancora tanto da imparare, ma tra cinque anni spero di essere ancora al suo interno!

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