San Marino, i Giochi dei Piccoli Stati e lo sport come piace a noi

San Marino, Giochi dei Piccoli Stati d'Europa 2017
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È bello quando lo sport sano muove le persone, le fa conoscere, crea eventi in cui si sente una Babele di lingue, l’agonismo non è violenza, il clima è quello della festa. Viaggiare è veramente bello quando si raccontano dei momenti come quello della settimana dal 29 maggio al 3 giugno 2017 in cui la Repubblica di San Marino ha ospitato i Giochi dei Piccoli Stati d’Europa.

Badate bene, non è uno scherzo: è una manifestazione patrocinata dal comitato olimpico internazionale dove nove stati con meno di un milione di abitanti si sfidano ogni due anni nelle principali discipline sportive, dal tennistavolo al basket. Siamo arrivati alla 17esima edizione e la Repubblica del Titano si è vestita a festa per ospitare questa iniziativa.

Magari in molti in Italia non avevano nemmeno conoscenza di questo evento: per chi lo sapeva, e ci è andato, non è rimasto deluso. Il programma concentrava ogni giorno manifestazioni di ogni genere, la maggior parte nella zona sportiva di Serravalle. C’erano oltre 800 atleti e centinaia di volontari. Una bella area eventi concentrava musica, stand, tavoli da calciobalilla, con la possibilità di condividere momenti di incontro con i vari atleti delle nazionali di Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Montenegro e i padroni di casa di San Marino. In giro, anche nel borgo della capitale, tutto addobbato a festa con i colori delle nazionali. Potevi incontrare le delegazioni ovunque: in funicolare, in giro per turismo, in pizzeria. Palma d’oro ai tifosi e atleti del Liechtenstein che a mangiare – e soprattutto a bere – sembravano molto ispirati…

Bello vedere atleti che non vincono solitamente niente, ma comunque talentuosi, emozionarsi per una medaglia. Come i ragazzi del beach volley maschile di Andorra, gli unici del loro Paese ad aver riportato un oro sui Pirenei. O le nazionali di San Marino del volley, entrambe medagliate e avversario mai facile.

A questo poi ci si unisce il turismo vero e proprio: oltre a vedere le gare, tifare per i propri beniamini di turno e farsi un gelato in tribuna, ci si prendeva del tempo e, da Borgo Maggiore, via con la funicolare per salire in cima al Monte Titano, ammirare piazza della Libertà, le torri Guaita, Cesta e Montale, camminare per le tortuose strade e ammirare il panorama libero verso il mare da un lato, aspro e roccioso guardando verso la Valmarecchia.

Tornando via da San Marino pensavo che sarebbe stato bello riessere lì tra due anni, per unire turismo e sport. Invece come le olimpiadi è giusto che lo spettacolo cambi sede e nel 2019 i Giochi saranno ospitati dal Montenegro. Consiglio: non fatevi trovare impreparati stavolta. Il Montenegro è bellissimo, andarci per i giochi lo sarà ancora di più!

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