“Nonni Avventura”, alla scoperta del mondo con Teresa Torsello e Gianni Odasso

Teresa Torsello e Gianni Odasso
Teresa Torsello e Gianni Odasso

Teresa Torsello e Gianni Odasso vengono da Imperia e sono i Nonni Avventura: da quattro anni raccontano le loro storie di viaggio che hanno toccato tutto il mondo. Oggi si raccontano a Girosognando.it nella rubrica Travel Stories. La parola a Teresa…

  • Nome del blog di viaggio: Nonni Avventura
  • Link alla home page: www.nonniavventura.it
  • Anno di pubblicazione: 2015
  • Autori e collaboratori: Teresa Torsello – Gianni Odasso

Cosa ti ha spinto a creare un blog e perché proprio di viaggi?

Viaggiare è una delle grandi passioni della mia vita, anzi è LA grande passione della mia vita. Adoro passare le ore a chiacchierare con altri viaggiatori scambiando opinioni ed esperienze; il blog è nato proprio con questo scopo. Mi piace pensare che le mie esperienze e i miei consigli possano essere utili a coloro che leggono i miei articoli! E devo dire che sembra che un riscontro ci sia, visto che ricevo un certo numero di mail che mi chiedono consigli e informazioni.

C’è un tema preciso del tuo blog, un filone? Se sì, quale?

Si, il mio blog segue un filo particolare. Come ci sono bloggers che si rivolgono in particolare alle famiglie con bambini o ai backpackers, noi ci rivolgiamo a persone che hanno superato i 55 anni, che magari cominciano ad avere qualche acciacco fisico ma che non si fermano mai. Io e Gianni (mio marito e compagno di viaggi) siamo la dimostrazione lampante che la voglia di viaggiare non può essere limitata dall’età o da uno stato di salute non proprio perfetta.

Hai un articolo di cui sei particolarmente orgoglioso o di cui vuoi parlare?

Considero tutti i miei articoli come le mie “creature”, in fondo tutti fanno parte della mia vita e della mia esperienza di viaggiatrice. Forse, quelli che mi rendono più orgogliosa sono quelli sui parchi naturali, perché non è davvero semplice descrivere la loro bellezza a parole e farla capire a chi legge. Ma mi pare di capire che in molti casi ci sono riuscita lo stesso!

Quale pensi sia la qualità principale del tuo blog o l’elemento preferito dal tuo pubblico?

Sinceramente credo che lo dovresti chiedere a loro. Ma in generale penso che la qualità principale sia la semplicità, il mio modo di scrivere ma anche le tante foto che mio marito pubblica. Infatti, siamo convinti che per quanto si possa essere bravi con le parole, le immagini rendono molto meglio l’idea!

In cosa vorresti migliorare?

Quello che mi piacerebbe migliorare è la costanza con la quale scrivo per il blog: purtroppo sono sempre estremamente impegnata con il mio principale lavoro e altre attività legate ai viaggi e quindi sono costretta a “trascurarlo” un po’ di in certi periodi. Mi riprometto sempre di rispettare dei ritmi più regolari, ma non sempre riesco a farlo!

Come vedi il presente dei travelblogger in Italia? E le prospettive future?

Questo è un tasto molto delicato e credo che si debba fare una distinzione di base: ci sono i travelblogger che vogliono davvero raccontare le loro esperienze e ci riescono talmente bene da trasformare la loro passione in un lavoro, e quelli che decidono di crearsi una attività parlando dei loro viaggi. Questo ha fatto si che il proliferare dei travel blogs sia aumentato a dismisura, abbassando la qualità media. Ed è per questo motivo che molti arricciano il naso quando si parla di travel bloggers!
Fortunatamente ci sono moltissime persone valide, che lavorano con serietà ed impegno e che davvero meritano il successo che hanno con la loro attività!

C’è un viaggio tra i tanti che ti ha cambiato la vita e consiglieresti al tuo pubblico?

Uh, che brutta domanda!
Ogni viaggio porta delle esperienze diverse che ti cambiano la vita e che ti fanno tornare a casa un pochino cambiato… ma se proprio devo fare una scelta, direi Sudafrica! È stato il viaggio che ha fatto nascere in me una grande passione per questo continente, i colori e i suoni dell’ Africa ti entrano dentro e non ti lasciano più. Io ho bisogno di tornarci almeno una volta all’anno… hai mai sentito parlare di mal d’Africa?

Ti consideri una scrittrice di impulso o hai adottato una strategia editoriale?

Di solito scrivo molto di getto, ma poi rivedo con cura e attenzione tutti i miei articoli, per cercare di rendere al massimo le sensazioni che i miei viaggi mi hanno dato. Ma la cosa più importante per me è dare delle informazioni di prima mano che possano essere utili a chi legge e che magari non si trovano nelle solite guide turistiche.

C’è uno stile scrittorio o un autore a cui ti ispiri in particolare?

Assolutamente no, scrivo in modo piuttosto semplice e diretto. Quando scrivo immagino di avere di fronte degli amici a cui racconto le nostre avventure e i nostri viaggi… sono semplicemente me stessa!

Come vedi la tua attività rispetto al passato e come la sogni tra cinque anni?

Sono soddisfatta del mio lavoro e dei risultati ottenuti in questi pochi anni di vita del blog. Per il futuro? Spero che i Nonni Avventura riescano ad andare in pensione al più presto, così da avere il tempo di fare tanti viaggi e magari poter raccontare le loro avventure in diretta da qualche assolata spiaggia tropicale!

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